Musei a Benevento
Aggiornamento: 15 gen 2022
Ciao a tutti, amanti del Technicolor! Gli ultimi giorni qui in Campania si sono rivelati molto difficili, tra le varie restrizioni e i cambiamenti degli orari di apertura dei vari luoghi d’interesse della regione 😔. Fortunatamente, i musei non hanno subito alcuna chiusura! Possiamo quindi raccontarvi le nostre esperienze nei musei a Benevento.
Alla scoperta di Ciro
Ciro? Chi è Ciro? Iniziamo col dirvi che la città di Benevento ospita una sezione museale di paleontologia presso il convento di San Felice, situato su Viale degli Atlantici, ossia la strada che, in discesa, sbocca su Corso Garibaldi. All’interno della struttura è possibile ammirare una serie di fossili rinvenuti nel territorio comunale di Pietraroja, in provincia di Benevento. I fossili comprendono resti di animali marini e di terra, proprio a testimoniare come il territorio sannita, nella preistoria, avesse le fattezze di un vero e proprio atollo (voi la immaginate Benevento come le Maldive? hahahahah). Ma il pezzo forte, il più importante ed unico al mondo, è proprio quello di un cucciolo di dinosauro, chiamato affettuosamente Ciro.
Le scoperte fatte sul suo conto sono state di una ricchezza assoluta. I resti di Ciro sono quasi completamente intatti: grazie ad essi è stato possibile ricostruire la struttura anatomica interna dei dinosauri. Ma la chicca più interessante sta nel fatto che, negli organi interni di Ciro, sono stati rinvenuti resti di altri animali, a testimonianza del fatto che il cucciolo venisse nutrito dalla madre. A raccontarci la sua storia, vi è un filmato proiettato all’interno della sala dove riposa Ciro. Il fossile è inoltre osservabile attraverso l’utilizzo di lenti di ingrandimento. L’ingresso alla mostra è totalmente gratuito. Gli orari di ingresso, purtroppo, variano continuamente per via della situazione instabile dovuta al Covid. Di solito, però, il museo è aperto dalle 9 alle 18 nei giorni feriali.
Museo Arcos
Lasciandosi la Rocca dei Rettori alle spalle e proseguendo lungo Corso Garibaldi, sulla sinistra, una piccola porta posta sulla facciata laterale del Palazzo del Governo segna l’ingresso del Museo Arcos, seconda tappa per i musei a Benevento. Ma di cosa si tratta? Beh, il Museo Arcos non è altro che la ricostruzione di quello che era l’antico tempio dedicato al culto della dea egizia Iside presente nella città di Benevento. Il museo conserva i reperti originali ed autoctoni egizi dell’antico luogo di culto: una presenza unica sulla nostra penisola. Il museo si differenzia infatti da quello di Torino per la provenienza dei reperti.
La struttura del museo è divisa in quattro sale, rappresentando un ideale “viaggio del pellegrino” dall’iniziazione al culto della dea fino a giungere all’area sacra vera e propria. Il Tempio di Iside rende Benevento la città occidentale che conserva il maggior numero di manufatti egizi originali. Oltre alla mostra egizia, è prevista una visita ad una mostra di arte contemporanea provvisoria che cambia di volta in volta.
Ma quanto costa vivere questa esperienza? Io stesso, quando ho saputo il prezzo del biglietto, sono rimasto incredulo... soltanto 2 euro per un’esperienza fantastica! Il biglietto costa invece 1 euro per i residenti in provincia di Benevento, per gli studenti sia italiani che stranieri e per le persone sopra il 65 anni, mentre è totalmente gratuito per i diversamente abili, gli insegnanti e le guide turistiche. Gli orari di ingresso vanno dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18:30 dal martedì alla domenica. Gli orari possono, purtroppo, subire variazioni in base all’emergenza sanitaria in atto. Per maggiori informazioni, è possibile comunque visitare questo link. Il biglietto è acquistabile anche in sede.
Museo del Sannio
Una volta terminata la visita al Museo Arcos, a circa 100 metri, è possibile visitare il Museo del Sannio. Entrando all’Info Point che si trova sulla sinistra di Piazza Santa Sofia, a Palazzo Casiello, è possibile visitare una piccola sezione del museo dedicata alle sculture e ai sarcofagi rinvenuti sul territorio della provincia di Benevento.
Per il resto della visita, occorre entrare al Museo vero e proprio che si trova all’interno del complesso monastico di Santa Sofia. Nel Museo del Sannio vengono collezionati tutti i manufatti di epoca sannita, romana, longobarda e pontificia ritrovati sul territorio beneventano. La ricchezza di materiale è disarmante... vi avviso che gli appassionati potrebbero perderci anche giornate ad osservare tutti i reperti (com’è successo a me più di una volta ahahah).
La visita al museo però ha il suo pezzo forte nel Chiostro di Santa Sofia, patrimonio descritto in praticamente tutti i libri di storia dell’arte e gelosamente custodito e gestito dai musei di Benevento. Ricordate? Ne abbiamo già parlato nel nostro articolo precedente. Non ricordate? Beh, cliccate qui! Il Chiostro di Santa Sofia è il luogo ideale per un ritiro nel silenzio e nella quiete. Ad i più appassionati raccomando di munirsi di un bel libro o di un bel paio di cuffie... troverete la pace interiore!
Per i prezzi, stesso discorso dell’Arcos: 2 euro per il biglietto intero e 1 euro per il biglietto ridotto. Gli orari di ingresso, solitamente, vanno dalle 9 alle 19 dal martedì alla domenica. Questi possono subire variazioni dovute all’attuale emergenza Covid. Per saperne di più, ecco a voi un link utile!
Complesso di Sant’Ilario a Port’Aurea
Questa volta ci troviamo nei pressi dell’Arco di Traiano, esattamente a ridosso della facciata che volge verso l’esterno del centro storico. Il complesso di Sant’Ilario a Port’Aurea non è altro che un antico monastero longobardo, che oggi svolge la funzione di Museo dell’Arco di Traiano. In che senso? Oltre alla possibilità di visitare i resti del complesso, all’interno dell’antica chiesa è possibile assistere alla visione di un filmato che spiega la storia dell’Arco di Traiano e delle raffigurazioni presenti su di esso.
Purtroppo, causa Covid, per il momento non è possibile vedere il filmato. Tuttavia, le visite al complesso di Sant’Ilario sono ancora disponibili, alle stesse modalità di prezzo del Museo del Sannio e dell’Arcos (a parte l'ingresso agli spazi aperti, che è invece sempre gratuito), e fa parte di uno dei posti compresi tra i musei presenti a Benevento. Ecco a voi un link utile per restare sempre aggiornati!
C’è da dire che, oltre ai singoli ticket disponibili per ogni singolo museo, è possibile acquistare un pass di due giorni valido per l’ingresso a tutti e tre i musei provinciali di Benevento. Il costo del pass intero è di 6 euro, mentre il costo di quello ridotto è di 4 euro.
Janua, il Museo delle Streghe
All’interno di Palazzo Paolo V, uno degli storici palazzi costruiti in epoca pontificia, si accede al suggestivo museo delle streghe. Cosa significa Janua? Beh, si dice che il mitico termine “Janara” (“strega” in dialetto beneventano) derivi appunto dalla parola Janua, utilizzata in epoca latina.
Questo è uno dei must tra i musei a Benevento, secondo noi, e rappresenta un patrimonio culturale e folkloristico locale di inestimabile valore. Il museo raccoglie attraverso oggetti, raffigurazioni e collezioni varie, le testimonianze orali dei membri anziani della società beneventana sugli aspetti “esoterici” e sulle tradizioni scaramantiche sannite. Una dritta? L’ambiente è curato nei minimi particolari, avvolto nel buio e nella luce soffusa, perciò le visite nel periodo di Halloween possono risultare mooooolto suggestive. 😍
Non abbiamo documentato con foto o video la visita, poiché l’intimità del luogo ci ha raccolti totalmente... e anche perché sarebbe davvero un peccato spoilerarvelo. Delle usanze delle cosiddette “streghe” parleremo più approfonditamente in un altro articolo, ma la visita al museo delle streghe di Benevento è altamente consigliata. Il prezzo del biglietto intero è di 4 euro, mentre il ridotto per gli studenti è di 2 euro. Gli orari di ingresso sono dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, dal martedì alla domenica.
Museo Diocesano
Bene, questa visita è stata bellissima, una delle migliori in assoluto. Il museo diocesano, collocato nella cripta del Duomo di Benevento, mostra i reperti di epoca romana rinvenuti nelle fondamenta della cattedrale all’epoca della ricostruzione del tempio, rovinato durante i bombardamenti alleati del 1943.
Oltre ai numerosi reperti, nel museo è stata messa in luce la differenza nella stratificazione abitativa che va dall’età del bronzo, passando per l’età sannita, romana e longobarda. Nel percorso vengono quindi narrate le vicende legate a San Barbato, ossia colui che convertì i longobardi di Benevento al culto della chiesa cattolica romana. A qualcuno di voi viene in mente niente sul conto di questo San Barbato? No? Beh, vi anticipiamo che San Barbato non ha dovuto soltanto sradicare il paganesimo dalla città di Benevento, ma anche un albero particolare. Non mi dilungo, saprete di più sull’argomento seguendoci e aspettando l’uscita dei nostri ultimi articoli hehehe. Purtroppo non abbiamo potuto documentare la nostra visita, in quanto è l’unico tra i musei a Benevento in cui è severamente vietato fare fotografie o video. Il costo del biglietto è di 3 euro, mentre gli orari di apertura vanno dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 dal martedì al sabato.
Museo del Liquore Strega
Avremmo voluto mostrarvi anche il Museo del celebre Liquore Strega ma, causa manutenzione alle strutture, non è stato possibile visitarlo.
In ogni caso la visita è interessantissima, in quanto al museo è possibile osservare tutte le fasi della produzione e il percorso storico affrontato dal celebre liquore di Benevento. Il museo del liquore Strega si trova in piazza Colonna, ossia direttamente di fronte alla stazione ferroviaria centrale. Per avere più dettagli al riguardo, ecco a voi il link al sito web ufficiale.
Spesa totale
Ricapitolando, la spesa totale acquistando i biglietti interi sarebbe di 13 euro, mentre acquistando i biglietti ridotti la spesa ammonterebbe a 8 euro. Come già detto sopra, per visitare i tre musei provinciali di Benevento, ossia Arcos, Museo del Sannio e Complesso di Sant'Ilario a Port'Aurea, è possibile acquistare un pass valido 2 giorni al prezzo intero di 6 euro e ridotto di 4 euro. Che ne dite? Ne vale la pena, no?
Spero che questa panoramica sui musei a Benevento vi sia piaciuta! Ovviamente è possibile, come sempre qui a Benevento, visitare i musei totalmente a piedi. Uniamo sempre la cultura al rispetto per l’ambiente, che per noi di World in Technicolor è la cosa più importante di tutte! Un saluto a tutti, vi diamo appuntamento al nostro prossimo articolo. Seguiteci sulle nostre pagine social!
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